IAB TCF 2.3 in arrivo: cosa devono sapere i Publisher per febbraio 2026

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Se monetizzi il tuo sito web con advertising programmatico e utilizzi i banner pubblicitari del circuito Google, questa notizia ti riguarda da vicino. A febbraio 2026 entra in vigore la versione 2.3 del Transparency & Consent Framework, e anche questa volta l'adeguamento non è opzionale.

Non si tratta dell'ennesimo aggiornamento tecnico da ignorare. IAB Europe ha alzato l'asticella della trasparenza e della compliance, con conseguenze concrete per chi non si adeguerà in tempo. La buona notizia? Se usi My Agile Privacy, sei già pronto. Ma andiamo con ordine.

Un po' di storia: come siamo arrivati qui

Il Transparency & Consent Framework non è qualcosa nato ieri: la prima versione (TCF 2.0) è stata lanciata nell'agosto 2019, subito dopo l'entrata in vigore del GDPR, per dare a publisher e advertiser uno standard comune per gestire il consenso degli utenti europei nell'ambito di riferimento.

Nel 2023 è arrivato TCF 2.2, un aggiornamento che ha rafforzato alcuni aspetti tecnici e migliorato l'interoperabilità con altre piattaforme di privacy. Un'evoluzione necessaria, ma tutto sommato graduale.

Ora, a distanza di quasi tre anni, IAB Europe presenta TCF 2.3, e questa volta l'obiettivo è chiaro: allineare definitivamente il framework con le aspettative delle autorità europee di protezione dei dati, che negli ultimi anni hanno moltiplicato le sanzioni e reso le linee guida sempre più stringenti.

Non è un semplice update cosmetico, ma un cambio di passo che prende sempre più la strada della trasparenza.

Cosa cambia con IAB TCF 2.3

Le novità introdotte dalla versione 2.3 toccano quattro aree principali, tutte orientate a dare più controllo agli utenti e più responsabilità ai publisher.

Trasparenza potenziata nei banner di consenso
I cookie banner dovranno mostrare il numero totale di vendor coinvolti nella raccolta dati, non solo quelli principali. Inoltre, dovranno fornire esempi concreti e comprensibili di come verranno utilizzati i dati degli utenti. Niente più linguaggio tecnico astruso. Le persone devono capire davvero cosa stanno accettando.

Infine, gli utenti dovranno poter riaprire facilmente le loro preferenze di consenso in qualsiasi momento, con un accesso chiaro e sempre visibile.

Addio al legitimate interest per gli scopi pubblicitari
Questa è probabilmente la novità più impattante per chi lavora nell'advertising. Il legitimate interest (interesse legittimo) non potrà più essere utilizzato come base legale per gli scopi speciali legati alla pubblicità personalizzata (scopi 3-6 della lista IAB).

Tradotto: per questi scopi servirà sempre e comunque il consenso esplicito dell'utente. Niente scorciatoie, niente zone grigie.

Aggiornamenti tecnici al TC string
A livello di implementazione tecnica, la sezione "Disclosed Vendors" diventa obbligatoria nel TC string (la stringa che codifica le preferenze di consenso dell'utente). Questo elimina le ambiguità interpretative che in passato avevano creato problemi di compatibilità tra diverse piattaforme.

Per molti sarà solo un dettaglio tecnico, ma nella pratica rende tutto il sistema più affidabile e verificabile dalle autorità.

Timeline: le date da segnare in calendario

IAB Europe ha annunciato ufficialmente TCF 2.3 il 19 giugno 2025. La data di entrata in vigore ufficiale è fissata per il 28 febbraio 2026.

Ma la deadline critica è qualche giorno prima: 1° febbraio 2026. Da quel momento, le TC string basate su TCF 2.2 diventeranno tecnicamente invalide. I vendor che utilizzano la Global Vendor List potrebbero rifiutarsi di processare consensi codificati con il vecchio standard.

Nella pratica, vuol dire che se non aggiorni la tua implementazione entro quella data, rischi di trovarti con un banner di consenso che tecnicamente funziona, ma che i tuoi partner pubblicitari non accettano più. Con tutto ciò che ne consegue in termini di riduzione drastica della monetizzazione.

Cosa rischi se non ti adegui

IAB Europe ha chiarito che le organizzazioni non conformi verranno inserite in una lista pubblica di non compliance.
Non è solo una questione di reputazione (anche se anche quella conta): la lista viene condivisa con le autorità nazionali di protezione dei dati di tutti i paesi europei, con tutte le conseguenze del caso, anche sanzionatorie.

C'è però un rischio ancora più immediato per chi monetizza con l'advertising programmatico. I vendor della Global Vendor List (DSP, SSP, network pubblicitari) potrebbero semplicemente decidere di non lavorare più con publisher che utilizzano implementazioni TCF non conformi, che si traduce in meno bid, meno riempimento dell'inventario pubblicitario, meno revenue.

Una perdita di monetizzazione che può farsi sentire già dal primo giorno di febbraio 2026.

La bella notizia: My Agile Privacy è già pronto

Se stai usando My Agile Privacy, puoi tirare un sospiro di sollievo. L'implementazione di IAB TCF 2.3 è già attiva nella tua installazione. Non devi fare nulla di straordinario, nessuna configurazione complessa, nessun intervento tecnico.

L'unica cosa che devi fare è mantenere My Agile Privacy aggiornato. Ogni volta che rilasciamo un aggiornamento, installa la nuova versione. Gli aggiornamenti includono non solo nuove funzionalità, ma anche tutti gli adeguamenti normativi e tecnici necessari per restare sempre conforme ai regolamenti.

Puoi verificare la versione attuale del tuo plugin dalla dashboard di WordPress, nella sezione dedicata ai plugin installati. Se vedi un aggiornamento disponibile, installalo. Non c'è altro.

Non serve andare nel panico, serve consapevolezza

L'arrivo di IAB TCF 2.3 non deve spaventare nessuno. È l'evoluzione naturale di un framework che, dal 2019 a oggi, ha permesso a migliaia di publisher europei di continuare a monetizzare nel rispetto della privacy degli utenti.

Certo, le regole si fanno più stringenti. Ma questo accade perché le autorità europee vogliono vedere trasparenza reale, non dichiarazioni di principio. E per chi lavora seriamente, questa è una buona notizia. Significa che il mercato dell'advertising programmatico sta maturando, che gli standard si stanno alzando, che i furbetti avranno sempre meno spazio di manovra.

Tu devi solo assicurarti di essere dalla parte giusta della barricata. Con My Agile Privacy, ci sei già. Mantieni il plugin aggiornato, controlla regolarmente la tua configurazione, e affronta febbraio 2026 con la serenità di chi ha fatto i compiti per tempo.

Hai dubbi sulla tua configurazione attuale? Vuoi verificare che tutto sia in ordine? Contatta il nostro supporto umano (sì, persone vere, non chatbot): siamo qui per aiutarti a navigare questi cambiamenti senza stress.

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Il GDPR e la privacy sono materie complesse che non si esauriscono con la messa a norma del sito web.
Gli adempimenti di conformità infatti riguardano tutti gli ambiti aziendali e richiedono l'analisi di un esperto.
Per Banner e Policy puoi fare affidamento su My Agile Privacy, l'unica soluzione che non include implementazioni non richieste dalla normativa.

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